martedì 19 giugno 2012

L'onestà borghese

L'onestà borghese
Chi osa ancora mettere in dubbio la scrupolosità degli amministratori del pubblico denaro? Brrr!! Se qualcuno vi è ancora, sarebbe degno della fucilazione e della forca!... Le guerre quando la borghesia le vuole son per fini santi e... ideali. No, no, il portafoglio non c’entra!
È vero, qualche marachella da poco si è scoperta... ma roba di inezie. Si sono riempiti tini di... acqua, si sono confezionate scarpe di cartone, dai commendatori si è trescato e mandato al nemico. Sciocchezze!
Anche in questi giorni la Commissione d’inchiesta sulla guerra ha accertato che fanno peccato di... delicatezza per «l’acquisto di trattori e moto aratrici in America ed in Italia» e l’altra magagna riguardante il Consorzio vendita alluminio, diversi «funzionari dello Stato», l’allora «sottosegretario all’agricoltura» «l’onorevole Giuffrida» allora «Direttore Generale dell’Ufficio approvvigionamenti agricoli». Pure non vanno esenti da censura i ministri di agricoltura del tempo.
Però non c’impressionate nessuno, perché sarà ben difficile che questi signori vadano in galera. Diamine, ce ne sono stati tanti per «disfattismo» di quelli che denigravano la patria, mentre era in pericolo, che non occorre proprio ora metterci questi signori...
Tutt’al più, passato un po’ di clamore, li faremo primi ministri.
...E onestà operaia
Ma gli affari sono gli affari, e più non dobbiamo avere lo stupido pregiudizio che la disonestà ha un male radicato solo nell’animo dei borghesi. No. Vi ricordate il 1919? Ebbene, mentre qualcuno credendo al fiorire della Rivoluzione, qualcun’altro ostentava di crederci per... convenienza. E contro gli altari dell’affarismo della borghesia ingorda, strozzina e avara... fiorivano le cooperative operaie.
Il segreto della rivoluzione sociale era stato trovato. E vi pareva poco? L’operaio non più vittima del vampiro esercente? Ma l’onestà dei dirigenti ed amministratori del sudore operaio è stata tanto pulita e cristallina che il cooperativismo è in isfacelo da una parte all’altra della penisola.
E da chi paga le spese dell’onestà «borghese» ed... «operaia» non si vuole ancora comprendere che il male sta alla radice.
Una mania
Non incontrate quasi più nessuno che non abbia il suo bravo «distintivo». Tempi belli questi e in cui ognuno tiene ad assumere la propria... responsabilità.
Ohé! La fede o l’inclinazione o l’aderenza a qualsiasi società appartiene ve la pianta qui apertamente all’occhiello.
Nel cervello magari non c’è nulla. Che importa? Basta fare un po’ di esteriorità.
Il daffare degli onorevoli
Uno di questi giorni i cinquecento e più rappresentanti della nazione ad una seduta parlamentare si erano ridotti in 15, forse perché non si trattava di un aumento della loro indennità. Perché, vedete, questi ciarlatani che si offendono reciprocamente, che inveirono l’uno contro l’altro, l’idea dell’indennità li riuniva in un medesimo sentimento fraterno.
Le pecore-elettori poi, basta che gli diano un po’ di brodo e un po’ di chiacchiere in tempo di elezioni e sono bell’e contente.
Libertad

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