martedì 26 giugno 2012

E il fronte unico?


E il fronte unico?

Vi ricordate quanto si è vociato la primavera scorsa tra i mestatori e… masturbatori del movimento operaio, per varare ancora una volta il fronte unico, o meglio la semplice Alleanza del Lavoro? E a sentirli sembrava che ormai si dovesse proprio prendere le picche in mano per abbattere l’edificio borghese. Più nessuno era mandarino, o pompiere, o esaltato. Sembrava il giorno di nozze di tante coppie di coniugi.
Ma i capi non ci hanno dato l’ordine nemmeno questa volta di imbracciare le picche e non sono già più in letizia tra di loro. In così poco tempo han già fatto reciprocamente le corna ed ora le ritirano…
Ma noi reprobi vi conoscemmo che eravate mascherine!!…
I denari dello Stato
Fa il giro dei giornali, che un personaggio della razza dinastica ha sciupato parecchi milioni per un’impresa coloniale. I milioni sono stati anche dello Stato. Cosa importa se vi sono tanti straccioni per le vie d’Italia che trascinano la loro vita in tutti gli angiporti? Cosa importa se la tetra miseria assilla tutte le case operaie?
Fate bene voi, uomini grandi, a sperperare e sciupare, intanto il goffo pantalone sarà sempre una bestia.
I corvi neri
La Marsica anni fa fu flagellata dal terremoto. Chi non s’impietosisce quando i convulsi tellurici radono al suolo città e villaggi? Diventa una buona occasione per i coccodrilli che così possono piangere!! E gli umanitari in simili occasioni si sdilinquiscono e piangono come teneri agnellini. Ma poi diventano corvi rapaci dalle unghie adunche per sperperare e speculare su quelle infelici popolazioni.
Osservate ora il camorrismo che si effettua precisamente nella Marsica… e poi venite a ripeterci che soltanto noi siamo dei… cinici.
Libertad

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