lunedì 23 luglio 2012

Gli Individualisti


Ovunque gli individualisti della nostra tendenza desiderano stabilirsi – ora ed in ogni momento - in un ambiente umano fondato sul singolo atto, in cui, senza alcun controllo, intervento o intrusione dello Stato tutte le persone possono, sia da soli che tra loro, governare i loro affari mediante liberi accordi, annullabili con preavviso, non importa quale sia l’attività e se l’associazione sia il lavoro di una sola persona o di una collettività.
Le loro associazioni di volontariato sono unioni di compagni basate sull’esercizio della reciprocità o “libertà eguale”.
Gli individualisti della nostra specie considerano loro avversari tutte le istituzioni e tutte le individualità che direttamente o tramite intermediari desiderano sottoporre la loro autorità o usare violenza, in poche parole tutti i partigiani dei contratti imposti. Essi si riservano il diritto di difendersi con tutti i mezzi a loro disposizione, compreso l’inganno.
Gli individualisti della nostra specie si oppongono alla gelosia sessuals-sentimentale del corpo e l’esclusivo proprietarismo in amore, che considerano come una manifestazione autoritaria, se non psicopatica. Si propagano le tesi del “ cameratismo amoroso”. Essi sostengono ogni libertà sessuale (purchè non macchiata dalla violenza, false dichiarazioni, frode o venialità) compresi i diritti di istruzione pubblica, variazione, fantasia e di associazione.

E. ARMAND

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