martedì 4 giugno 2019

L'IO COME META SUPREMA


L’anarchico che aspira al comunismo e l’individualista
che aspira all’Anarchia non si accorgono di essere
ancora stretti, violentemente, fra i ceppi della sociologia
castratrice e fra le fauci dell’umanesimo che è un viscido
impasto di non-volontà individuale e di morale pseudo-
cristiana.
Chi accetta una causa sociale, collettiva ed umana,
non è nella pura Anarchia del libero istinto vergine e
originale dell’antropocentrico inassimilabile e negatore.
Io - anarchico e individualista - non voglio e non posso
sposare la causa del comunismo ateo, perché non credo
nella suprema elevazione delle folle e perciò nego la
realizzazione dell’Anarchia intesa come forma sociale
di umana convivenza.
L’Anarchia è negli spiriti liberi, nell’istinto dei grandi
ribelli e nelle anime grandi e superiori.
L’Anarchia è l’intimo mistero animatore delle incomprese
unicità, forti perché sole, nobili perché hanno il
coraggio della solitudine e dell’amore, aristocratiche
perché sprezzanti della volgarità, eroiche perché contro
tutti...
Nettare per l’Io psichico è l’Anarchia e non alcool sociologico per collettività.
Anarchico è colui che si nega a tutte le cause per la
gioia della propria vita irradiata dall’interiore intensità
dello spirito.
Nessun avvenire e nessuna umanità, nessun comunismo
e nessuna anarchia valgono il sacrificio della mia
vita. Dal giorno che mi sono scoperto ho considerato me
stesso come META suprema.
Renzo Novatore
Al di sopra delle due anarchie

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