venerdì 21 giugno 2019

FALLO!



FALLO!
fammi vedere
che cosa sai fare
e che non fingi
quando ne parli
come quei cialtroni
che dicono sempre
che lo vogliono fare
e poi non lo fanno MAI!
FALLO!
FALLO!
FALLO!
avrei voluto tanto farti
vedere come si fa
ma tu eri sempre cieco,
eri sordo
eri muto
eri ubriaco
uno che quando lo farà
sarà sempre troppo tardi
ma che dico
sarà forse troppo presto
FALLO!
FALLO!
a Dio ciò ch'è di Dio
a Cesare ciò ch'è di Cesare
eccoti qui
quando più lontano
eccoti altrove
quando più vicino
eccoti giusto
quando più sbagliavi
FALLO!
eccoti morto
quando più vivevi
eccola qua
la persona che sei
e non venir mai più a parlarmi di Dio
le credenze popolari essendo
nient'altro che uno fra i tanti
onirici frutti
della nostra sciocca immaginazione
FALLO! ad infinitum
se non sai cosa fare
FALLO!
e adesso che sai cosa devi fare
FALLO!
e che giustizia sia
avendo io fondato la mia causa
su di un bel niente
non mi accontenterò della libertà
a morsi e bocconi
sarò ragionevole!
con le buone o con le cattive
FALLO!
io mi prendo tutto ciò che respiro
e poi me lo vendo
più bello che mai
e finalmente deforme
ché io lo faccio come
quando
e con chi mi pare
caro il mio avvocato
pare che si dica
che non me la sia sentita
di precipitare
dentro alla storia degli eventi
che intercorrono fra il dire ed il fare
fra il dire e il fare
FALLO!
fra il dire e il fare
c'è di mezzo il mare
ma del mare
meglio non dire
Fallo!
Fallo!Fallo!

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