Io - anarchico e individualista - non voglio e non posso
sposare la causa del comunismo ateo, perché non credo
nella suprema elevazione delle folle e perciò nego la
realizzazione dell’Anarchia intesa come forma sociale
di umana convivenza.
L’Anarchia è negli spiriti liberi, nell’istinto dei grandi
ribelli e nelle anime grandi e superiori.
L’Anarchia è l’intimo mistero animatore delle incomprese
unicità, forti perché sole, nobili perché hanno il
coraggio della solitudine e dell’amore, aristocratiche
perché sprezzanti della volgarità, eroiche perché contro
tutti...
Nettare per l’Io psichico è l’Anarchia e non alcool sociologico
per collettività.
Anarchico è colui che si nega a tutte le cause per la
gioia della propria vita irradiata dall’interiore intensità
dello spirito.
Renzo Novatore
tratto da:
AL DI SOPRA DELLE DUE ANARCHIE
(da «Vertice», La Spezia, n. u., 21 aprile 1921)
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