tag:blogger.com,1999:blog-4011322637243759641.post4941858532351690665..comments2023-10-29T09:39:06.532+01:00Comments on Individualismo Anarchico: L’illegalista anarchicoindividualismoanarchicohttp://www.blogger.com/profile/08578726548476481744noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-4011322637243759641.post-64106884520658544392013-03-14T03:17:35.950+01:002013-03-14T03:17:35.950+01:00Molto interessante l'unico punto che contesto,...Molto interessante l'unico punto che contesto, non perchè inesatto, attenzione, ma per una categoricità che non gli appartiene, è l'idea che il rivoluzionario anarchico si batta sempre per il miglioramento della propria situazione economica, valido sì, per i poveri, ma se così fosse solo loro si batterebbero per il cambiamento della società. Ci si batte anche colui o colei, non dico ricco, ma frugalmente soddisfatto della sua situazione, ma che vuole un mondo più libero, non ipocrita e dove il benessere concentrato nelle mani di pochi, poggi sullo sfruttamento dei più.<br />Uno dei limiti della teorizzazione individualista di stampo "puro" basata sul semplice egoismo (attenzione so che tutto è egoismo, mi riferisco all'egoismo miope e a corto respiro, puramente materiale) è proprio la possibilità che chi si trovi in una situazione favorevole, al momento, si senta poco motivato.<br />Personalmente sono comunque un filosofo dell'anarchismo della sintesi e della convergenza, per cui secondo me, mutualismo, individualismo e collettivismo, possono tranquillamente convivere in una società anarchica realizzata e non in contrasto-contrapposizione fra loro. Il mutualista in breve si suppone sostiene l'idea che pagare corrisponda a mettere a disposizione il proprio lavoro o aiutare un altro in difficolta (si noti la differenza con il baratto) e si è pagati nel momento in cui si attinge a servizi o beni che altri hanno prodotto, il collettivista potrebbe auspicare una assoluta condivisione e finchè ciò avviene su base di adesione volontaria è perfettamente compatibile col libertarismo. L'individualista può essere mutualista, ma più raramente collettivista, per ovvi motivi. L'individualista puro che non voglia spartire o scambiare nel tempo ciò che produce, può tranquillamente provare a bastare a se stesso autoproducendo ciò di cui ha bisogno, dal momento in cui debba attingere alla collettività (ed egoisti e individualisti attuali attingono eccome) stipulerà un accordo anche non formale con gli attori coinvolti.Anonymousnoreply@blogger.com